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21 Mar2019

Diverso il suo rilievo, un anno sabbatico per ripartire di slancio: appuntamento al 2020

21 Marzo 2019. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo

La notizia è che la nostra festa Diverso il suo rilievo quest’anno salta un turno. È stata una decisione maturata mentre già avevamo individuato il luogo in cui avremmo desiderato proporla in questo 2019, dopo che avevamo fatto un sopralluogo, con un programma strutturato a grandi linee.

Perché dunque per la terza edizione della nostra festa cosmica dovremo attendere il compimento di un moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole? Perché dopo cinque anni dalla nascita di Alpinismo Molotov, la banda disparata che porta avanti questo progetto ha bisogno di fare il punto, rinsaldarsi e prendersi cura delle relazioni, fare brainstorming libero e cazzeggiare. In montagna, insieme, come negli ultimi tempi sempre più raramente riusciamo a fare.

Presentando nel 2017 la prima edizione di Diverso il suo rilievo scrivemmo:

A noi della montagna, dell’escursionismo, dell’alpinismo interessa la dimensione sociale.
La convivialità, il ritrovarsi, il discutere e scambiarsi esperienze, ed è questa la ragione principale che ci spinge a organizzare la nostra prima festa.

In questo nulla è cambiato, quel che ci interessa della montagna, dell’escursionismo, dell’alpinismo è e rimane sempre la dimensione sociale. Ma ci siamo resi conto che la banda ha bisogno di nutrimento, mentre organizzare una festa grande come sono state le prime due edizioni (i rècit collettivi si possono leggere qui e qui) – per quanto ci abbiano infuso energie e good vibration – necessita di un investimento di energie e risorse che in questo momento sottrarremmo a quelle che ci permettono, nella bruta battaglia della quotidianità che ognunx di noi conduce, di mantenere vivo Alpinismo Molotov, a immaginare l’evoluzione nel futuro di questo progetto.

Nelle piccole comunità di montagna non è difficile imbattersi in feste a cadenza pluriennale, perché nell’economia di queste comunità organizzare ogni anno momenti importanti di festa risulterebbe troppo gravoso. Dunque, abbiamo pensato, la festa grande si fa quando ci sono le risorse per farla, senza rischiare di consumare tutte le scorte in un grande ed effimero – per quanto magnifico – evento.
D’altro canto, la regola interna della nostra banda è sempre stata “si può quel che si fa”, perché non dovrebbe essere una norma valida anche in questo caso?

Quel che faremo sul venir dell’estate, sui pendii di una montagna, sarà riunirci, darci il tempo e il luogo di una condivisione più intima. Camminando sui sentieri e seduti attorno al fuoco raccoglieremo parole e storie. Non immaginiamo un incontro esclusivo o per solx inziatx, ma uno spazio-tempo in cui rinsaldare – con le menti occupate solamente da quel che siamo e quel che vorremmo essere – quest’alleanza di «escursionisti con la penna in mano, lettori con gli scarponi ai piedi» che abbiamo nominato Alpinismo Molotov.

Lo faremo tenendo lo sguardo rivolto in avanti, oltre il tempo di una rivoluzione solare, alla festa grande che sarà.

 

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31 Lug2018

Cercando libertà tra faglia e faglia: il récit collettivo di Diverso il suo rilievo 2018

31 Luglio 2018. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo, Récit

Filo: Siamo corpo. Il mondo ci si rivela attraverso i sensi. Passiamo una mano su un sasso e percepiamo diversità di rilievo nell’ordine del decimo di millimetro; ci sediamo sul prato e riceviamo immediatamente informazioni su temperatura, umidità, conformazione del suolo, qualità e quantità del rivestimento vegetale. Se poggiamo le chiappe su un cardo il mondo ci parla a tu per tu, anche senza essere botanici; stesso discorso quando le narici vengono stordite dalla ginestra.

Non abbiamo l’olfatto del cane, la vista del falco, l’udito del gatto, ma i nostri sensi sono strumenti piuttosto precisi, e contribuiscono in maniera determinante alla costruzione della nostra realtà, anche quando si fanno ingannare. Desideri, fantasie, proiezioni ed emozioni colorano, danno forma, mutano in continuazione i nostri corpi. Ci ingobbiscono, ci prostrano, ci fanno camminare a un metro da terra, andare a testa alta.

È sui nostri corpi che il tempo prende appunti, li cosparge di cicatrici, fratture, segni, righe, rughe, pieghe, nei. I nostri corpi occupano spazio e sono misura dei nostri percorsi. L’unicità di ogni individuo è scritta, si manifesta nella sua corporeità.

È nelle occasioni in cui si torna a questi dati minimi di concretezza, credo, che i ragionamenti, i discorsi, le azioni acquisiscono un senso. Ma il mondo in cui viviamo, il tempo spietato del tardo capitalismo, ci aliena dai nostri corpi e li ostacola: tende fili taglienti, linee, muri, confini. Confini che ci vengono spacciati come naturali. I passaggi si fanno angusti: o si accetta di pietrificarsi in pose da contorsionista, robe mai viste nemmeno nella più rocambolesca partita a Twister, o ci si ferisce su quei fili, su quei confini. Molti perdono tout court la vita.

Simone: L’avvicinamento a Diverso il suo rilievo 2018 è stato per noi “locali” molto lungo, ricordo ancora con un misto di gioia e ansia l’annuncio dello scorso anno proveniente dal Vis Rabbia: “Ehi, abbiamo deliberato in maniera plebiscitaria che la seconda festa di Alpinismo Molotov si terrà sui Sibillini”.

Nel luglio del 2017 eravamo in piena fase preparatoria del Terre in Moto Festival a Fiastra, il cratere era ancora un cratere, immaginare Diverso il suo rilievo era la cosa più meravigliosamente folle che potevamo aspettarci. Gli ultimi mesi di preparazione, l’individuazione della location e la preparazione logistica, sono stati preceduti dalla sparatoria fascista a Macerata, dalla seguente straordinaria manifestazione del 10 febbraio e da tutto ciò che a cascata ne è seguito. Il cratere inoltre è ancora un cratere, in cui nel frattempo è ricresciuta l’erba sopra le macerie (metaforicamente ma non solo). La stessa festa si è tenuta in concomitanza con l’insediamento del nuovo governo e Diverso il suo rilievo è stata una tre giorni in cui si è respirato molto, una lunga boccata d’ossigeno prima di immergersi in quello che sarebbe venuto di lì a poco e di cui tutti eravamo purtroppo consapevoli.

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07 Giu2018

#DiversoRilievo2018: una festa cosmica

7 Giugno 2018. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo

La nostra festa “cosmica” si è chiusa già da qualche giorno. Non ci giriamo attorno: la seconda edizione di Diverso il suo rilievo è stata un pieno successo, un risultato non scontato dopo la già riuscitissima “festa col botto” al VisRabbia di Avigliana dello scorso anno.
Siamo felici di aver organizzato questa seconda edizione della festa sull’altipiano di Macereto, al centro del “cratere” del sisma che a partire dal 2016 fa tremare la terra negli Appennini centrali: ci ha dato la possibilità di incontrare uomini e donne che non si sono fatte piegare, che quotidianamente contrastano la «strategia dell’abbandono». È grazie a loro che possiamo parlare di successo, siamo grati a Marco Scolastici dell’Azienda agricola “Scolastici”, a chi ha preparato i pasti, a chi ci ha accompagnato lungo i sentieri dei Sibillini, a Terre in moto Marche, ai compagni e alle compagne del CSA Sisma. A loro, un enorme e sincero grazie.

Questo senso di felicità, come spesso succede quando la tensione si allenta, ha rallentato i nostri riflessi; alla felicità si confonde la malinconia, mancano le parole o meglio – poiché troppe se ne sono accumulate durante i tre giorni – si fatica a trovare quelle giuste per raccontare.
Una sensazione simile a quella che si vive durante la discesa dopo essere saliti in quota, aver raggiunto una vetta: ci si accompagna con la consapevolezza che si sta rientrando alla quotidianità, con i suoi abbruttenti tempi routinari.

Diverso il suo rilievo si è nuovamente mostrato come un “campo di forza” in grado di attirare corpi coscienti e solidali: questi tre giorni di vita in comune – camminare, parlare, ascoltare, mangiare, ballare, dormire insieme – hanno opposto resistenza alle condizione contemporanea di isolamento, hanno sabotato la divaricazione tra linguaggio e corpi. In breve, hanno trasmesso a tutte e tutti i partecipanti il calore della condivisione, ravvivato le basi della solidarietà.

Anche per queste ragioni, l’unico modo di narrare queste tre giornate è in forma corale: invitiamo chi è stato con noi alla festa a raccontarci il proprio “diverso rilievo” in festa, inviandoci via e-mail un’immagine, un episodio o un aneddoto, quello che ognuno sente come un tassello importante di questa esperienza collettiva.

Un secondo giro di dovuti ringraziamenti per gli ospiti che hanno portato il loro “diverso rilievo”, che fosse in un dibattito, una performance, un racconto durante le escursioni a “passo oratorio”. Un grazie alla Wu Ming Foundation, la grande casa comune. A tutti e tutte le partecipanti, ai nostri “compagni di scarpinate” dello sciame apeino: è stato quel che è stato per i passi e i discorsi condivisi.

Il blues del rientro alla quotidianità passerà presto, i tempi bui che viviamo spingono ad incupirsi, ma la luce stellare che nella notte ha vegliato su Diverso il suo rilievo ci guiderà. L’energia positiva accumulata, che è a lento rilascio, servirà per continuare il nostro cammino, sempre avanti «cercando libertà tra rupe e rupe».

Ad accompagnarci poche ma solide certezze: «si parte e si torna insieme», non solo in montagna, perché «o ci si salva tutti e tutte, o non si salva nessuno».

 

Ringraziamo il Collettivo fotografi del CSA Sisma (Davide Spaccasassi, Michele Massetani e Simone Romiti) e Alberto “Abo” Di Monte per le fotografie presenti nel post.

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29 Mag2018

I confini della patria nella lunga estate calda. Intervista a Italian Limes in vista di Diverso il suo rilievo 2018

29 Maggio 2018. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo, Rizomi / Esplorazioni

Italian Limes sarà ospite della nostra festa, Diverso il suo rilievo 2018 (hey, manca pochissimo!). Chi sta dietro e porta avanti il progetto – Marco Ferrari, Elisa Pasqual, Andrea Bagnato – interverrà durante la discussione intitolata Il clima è cambiato che si terrà sabato 2 giugno alle ore 18,00, una tavola rotonda a cui parteciperanno anche Wu Ming 1 e Matteo Meschiari. Questa intervista – realizzata il 19 aprile scorso – ha lo scopo principale di presentare il progetto a chi segue il nostro blog. Per Italian Limes ha risposto alle nostre domande Marco.

AM: Iniziamo dal grado zero: di cosa si occupa il progetto Italian Limes e come è nato?

IL: Abbiamo iniziato a lavorarci nel 2014 perché siamo stati invitati a proporre un tema di ricerca e un’installazione per la Biennale di Architettura di Venezia. L’intento dei curatori (Rem Koolhaas e Ippolito Pestellini Laparelli per la sezione “Monditalia”, all’interno della quale eravamo ospitati) era quello di esplorare il territorio italiano attraverso una serie di progetti, ognuno dei quali doveva essere incentrato su un luogo e un tema particolari. Ci è sembrato da subito interessante guardare al confine italiano come una sorta di “falso luogo”, un dispositivo attraverso il quale indagare le relazioni fra geopolitica, cartografia e rappresentazione del territorio. Quindi abbiamo deciso di guardare non tanto al confine mediterraneo – all’epoca già ampiamente al centro della cronaca e del dibattito politico – ma a quello settentrionale, alpino: un confine in apparenza “pacificato”, smaterializzato dall’istituzione degli Accordi di Schengen.

AM: Tra l’altro ultimamente, ancora nelle ultime settimane, tutta questa polemica che probabilmente si basa anche su interpretazioni parziali sul confine marittimo fra la Francia e l’Italia è tornata alla ribalta…

IL: Sì, anche su questo confine ci sono molte questioni irrisolte, da questa che hai appena citato tu, a quella più nota del Monte Bianco, che ciclicamente torna sulle pagine dei giornali. A noi, però, interessava mettere in discussione la distinzione fra un confine “interno” (come appunto viene definito quello che separa l’Italia dalle altre nazioni europee) ed uno “esterno”, che delimita lo spazio Schengen a meridione. Ci interessava, in particolare, indagare la scomparsa della manifestazione fisica del confine terrestre a seguito dell’apertura delle frontiere europee di metà anni ’90 – un confine, però, che rimane chiaramente indicato sulla carta. Cos’è un confine, da un punto di vista sia fisico che legislativo? Come lo si riconosce quando lo si attraversa? Esistono delle differenze fra confini naturali e artificiali? Non da ultimo, volevamo guardare alle Alpi come a un caso studio unico nel suo genere: pur essendo un grande parco nel tessuto di un’enorme città policentrica – quale è oggi l’Europa – è ancora un territorio formalmente diviso fra otto nazioni diverse.

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23 Mag2018

Diverso il suo rilievo 2018: le escursioni a “passo oratorio”

23 Maggio 2018. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo

In cammino! (Diverso il suo rilievo 2017, Avigliana)

Le escursioni a “passo oratorio” sono la trave portante della nostra festa, il momento in cui procedendo insieme lungo un sentiero si condividono fatica e sudore, ma soprattutto parole e discorsi. In questo post presentiamo le escursioni a cui potrà prender parte chi parteciperà a Diverso il suo rilievo 2018, ci sono proposte per tutte le gambe, da quelle più allenate a quelle meno toniche. A battere il ritmo del “passo oratorio”, in cinque escursioni su sei, le storie dei “partigiani d’Oltremare“, con Matteo Petracci e Wu Ming 2, quelle di Matilde Dell’Oro Hermil decostruite e riassemblate da Davide Gastaldo, Filo Sottile e Mariano Tomatis, gli “esercizi a passo selvatico” di Matteo Meschiari. Per ogni escursione, a seguire, trovate indicato quale sarà il racconto che accompagnerà il cammino.

Altre tre precisazioni prima di lasciarvi alle proposte di itinerario: le escursioni sono autogestite e senza guida; non è necessario prenotarsi per partecipare alle escursioni (rinnoviamo invece l’invito a segnalarci via e-mail la partecipazione alla festa);  per ognuna delle escursioni la partenza e il rientro avverrà senza trasferimenti, si partirà direttamente a piedi e così si rientrerà al “campo base”, l’Azienda Agricola “Scolastici”: dimentichiamoci i motori e le loro puzzolenti esalazioni!

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16 Mag2018

Avviso ai naviganti, partecipanti, campeggiatori

16 Maggio 2018. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo

Abbiamo saputo che in questi giorni l’azienda Scolastici, quella che ospiterà #DiversoRilievo2018, sta ricevendo mail e chiamate da persone che vogliono partecipare alla festa e hanno necessità di chiarire aspetti logistici.

Siamo felici e onorati della cosa: queste richieste, sommate a quelle che giungono a noi, ci fanno pensare che la partecipazione sarà davvero grande.

Ci teniamo però a segnalare che Marco, il proprietario dell’azienda, già ha un suo lavoro, peraltro piuttosto impegnativo, e che non può farsi carico della logistica di una festa che noi gli abbiamo proposto.

Invitiamo tutti coloro che avessero bisogno di delucidazioni o chiarimenti riguardo alla 3 giorni in quel dei Sibillini a rivolgersi a noi via mail, Messenger, Twitter.

Grazie mille a tutti, ci vediamo il primo giugno!

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