Demo
  • Home
  • Chi siamo
  • Récit
  • Sorgenti
    • Libri
    • Musica
    • Film
    • Rizomi / Esplorazioni
    • In cammino
    • Narrazioni
  • Staffette
  • contatti
Demo
26 Gen2015

Il Manifesto dell’Alpinismo Molotov

26 Gennaio 2015. Written by Redazione_am. Posted in Chi siamo

Il logo ufficiale di Alpinismo Molotov.

Alpinismo Molotov è una associazione sovversiva informale fondata da giapster. L’espressione designa al tempo stesso un insieme di prassi in costante evoluzione e la collettività che le fa evolvere.

Formatosi sulle pagine di Gian Piero Motti, di No Picnic on Mount Kenya e Point Lenana, l’Alpinismo Molotov ora è cresciuto e cammina da solo rivolgendosi ad ogni rilievo e cavità della superficie terrestre.

1 – È una pratica di condivisione. Si ha Alpinismo Molotov quando almeno due giapster vanno in montagna insieme. È un’attività collettiva e non contempla la “solitaria”: si parte e si torna insieme, regolando il passo al ritmo del più lento. Non si abbandonano i compagni e le compagne perché sono l’assicurazione di chi pratica l’Alpinismo Molotov.

2 – È alpinismo, anche quando è escursionismo, come il beach volley è pur sempre pallavolo – e può essere faticosissimo –, e il calcetto è pur sempre calcio – e spesso ci si fa male come sul campo regolare. Anche il subbuteo è “pur sempre calcio”. L’Alpinismo Molotov NON è sport, si fa senza cronometro, senza sponsor, senza fretta, senza boria. Tollerato giusto l’altimetro.

3 – No Picnic. Guardiamo alla montagna come parte del mondo che ci circonda: l’alpinismo è “molotov” nella misura in cui fa emergere nuove contraddizioni e nuovi strumenti, concettuali – narrativi – cognitivi, per affrontarle. Si va in montagna per tornare con “nuove armi” con cui affrontare il vivere quotidiano. Si va in montagna consapevoli che si procede sempre in bilico.

4 – Raccontare è importante quanto camminare: se si va troppo veloci la lingua inciampa sulle gambe, occorre rallentare per coordinarle. Il desiderio di raccontare prevale sulla vetta. L’Alpinismo Molotov va sulle montagne per recuperare storie che a piedi si vedono e tessono meglio: il suo passo è il passo oratorio. Il fiato per parlare non è mai fiato sprecato: la “montagna” è un deposito di storie e segni di passate rivolte, resistenze, repressioni, che attendono di avere nuovamente voce.

5 – L’Alpinismo Molotov vuole forzare le maglie dell’immaginario alpinistico, in quanto costruzione culturale e storica la montagna è oggetto di critica e demistificazione. Denunciare l’oleografia, sbertucciare eroismo, superomismo e machismo, sono suoi obiettivi. Sono quindi messi al bando seriosità, professionismo, importansa e sussiego, fino alla bonifica integrale del campo.

Per attitudine e stile, prassi, sguardo sulla “montagna”, l’Alpinismo Molotov è ipso facto una pratica antifascista.

Alpinismo Molotov non è localizzato in alcuna città ma disseminato lungo la Penisola. Nondimeno, è plurigemellato con l’Associazione Proletari Escursionisti (APE) di Milano, con il Collettivo Alpino Zapatista (CAZ) di Genova e coi “Bike Partisans” di 2Ruote di Resistenza (2RR), Torino.

Leggi Tutto 8 Commenti

21 Gen2015

Allacciamo gli scarponi, si parte!

21 Gennaio 2015. Written by Redazione_am. Posted in Chi siamo

In cammino.

C’è una banda disparata a cui piace la montagna e a cui piace camminare. Per un bel pezzo sono stati in piazza Giap a discutere e a raccontarsi di libri, montagne, scalatori-scrittori e scrittori-scalatori: Point Lenana, Benuzzi e il Monte Kenya, Emilio Comici e Gian Piero Motti. Poi, perché ci sono racconti che spingono all’azione, alcuni di loro hanno dato vita all’Archivio Point Lenana e non paghi, insieme ad altri, si sono incontrati e han cominciato a scarpinare fianco a fianco sui sentieri. Un po’ sull’onda di quell’altra banda che pratica il calcio molotov, hanno deciso che quel loro camminare pieno di chiacchiere e fole, quel procedere da cantastorie che a certi puristi appare un po’ criminale, si chiama alpinismo molotov.

La banda ha già messo a segno diversi di questi crimini e in due occasioni se ne è anche vantata pubblicamente (colpo al Rocciamelone, colpo al Triglav). Però non è finita lì, da settembre ad oggi riusciamo a contare altri tre colpi e nel frattempo le schiere si sono infittite e pare che per il 2015 la banda abbia in mente di allargare il business.

Quella banda siamo noi e questo è il nostro blog.

Qui racconteremo le nostre scorrerie e discuteremo di viandanza e immaginario alpinistico. Nei prossimi giorni renderemo pubblico il pentalogo dell’alpinismo molotov.

Tenete pronto lo zaino e gli scarponi, ci vediamo prima che il sole sorga all’imbocco del sentiero.

 

Leggi Tutto 14 Commenti

  • 1
  • ...
  • 29
  • 30
  • 31
  • 32

Gli articoli più recenti

  • Il diamante scomparso.
    Dove ghiaccio e acqua non ci sono più: ricognizioni e appunti
  • 13 novembre 2022: ascensione molotov al Musinè, il «monte dei misteri» che ha ispirato Ufo 78
  • Tra invasi, tralicci e piste in plastica.
    18 settembre 2022, una camminata molotov sui Sibillini
  • Che la terra si sollevi!
    Dalla pianura bolognese l’esempio: 2 settembre, in marcia contro asfalto e cemento
  • Tra frane, onde e cemento. I come e i perché della camminata molotov sul Lago d’Iseo, 28 agosto 2022

Archivi

AM su Telegram

A questo link il canale Telegram di Alpinismo Molotov

AM sui social network

Twitter

Facebook

Stampa e diffondi

Versione per la stampa del Manifesto di Alpinismo Molotov

#Montagnecontrolaguerra
Tweet #alpinismomolotov Tweet di @alpi_molotov #DiversoRilievo2018

Compagni di scarpinate

  • A.P.E. – Associazione Proletari Escursionisti
  • 2ruote di resistenza
  • C.A.Z. – Collettivo Alpino Zapatista

Gli ultimi commenti

  • Loading...

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Blog sotto
Licenza CC BY-NC-SA 3.0 IT

Demo

Immagine di sfondo
Licenza CC BY-SA 3.0

#AlpinismoMolotov | info@alpinismomolotov.org
Cleantalk Pixel