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31 Mag2017

#DiversoRilievo: le scarpinate a passo oratorio

31 Maggio 2017. Written by Redazione_am. Posted in Diverso il suo rilievo, In cammino

Last but not least, prima dell’inizio di Diverso il suo rilievo, alcuni dettagli sulle escursioni.

Sabato e domenica, infatti, avremo modo di conoscerci e confrontarci condividendo il cammino, accordando il passo che sarà – l’abbiamo sempre detto – oratorio.

Per chiarire lo spirito di queste scarpinate in compagnia, concedeteci di autocitarci:

«Durante la 3 giorni di festa ci sarà la possibilità di partire (e tornare) insieme per delle escursioni. Nessuno accompagnerà nessuno, cammineremo insieme al ritmo del più lento, raccontando storie e raccontandoci. Ogni partecipante che vorrà unirsi lo farà sotto la propria responsabilità, ma con la certezza di poter fare affidamento sulla responsabilità collettiva di chi è complice e solidale.
Alpinismo Molotov proporrà dei percorsi, lo faremo cercandone di proporne di adatti a tutte le gambe, ma soprattutto di (meglio) adatti al passo oratorio: perché i passi possano poi muovere parole, cercheremo lungo gli itinerari storie da raccontarci, parole che muovano i passi.»

Prima di lasciarvi alle descrizioni delle escursioni vi invitiamo, prima di mettervi in viaggio verso il VisRabbia, a leggere le raccomandazioni di nonna Molotova.

Ci vediamo tra pochissimo alla prima festa di Alpinismo Molotov!

SABATO 3 GIUGNO

Quattro Denti di Chiomonte – Gran Pertus

Partenza dal VisRabbia: ore 8,30
Partenza da Ramats – S. Antonio: ore 9,30
Durata prevista: 6 ore
Quota minima: 1030
Quota massima: 2100 m slm
Dislivello: 1070 m
Attrezature necessarie/consigliate: pranzo al sacco, borraccia (fonti lungo il percorso), giacca impermeabile, scarponi o scarpe da trekking, pile o felpa.

Dalla borgata Ramats di Chiomonte si sale prima su strada carrozzabile poi su sentiero fino alla cresta che porta in val Clarea, che viene raggiunta ai piedi dei Denti, proseguendo poi per poche decine di metri fino all’imbocco del Pertus. Perché ci interessa? Ramats, punto di partenza, è stato il punto d’arrivo dell’”esodo” dalla libera republlica della Maddalena il 27 giugno 2013, il Gran Pertus è un esempio di piccola opera utile, ma anche di come nessun luogo, per quanto “naturale” possa dirsi esente da intervento umano. Dai Quattro Denti infine passò il Glorioso rimpatrio valdese, impresa di alpinismo molotov quanto forse nessun’altra.

Palude dei Mareschi

Partenza dal VisRabbia: ore 9,45
Durata prevista: 1 ora di cammino
Dislivello: insignificante
Attrezzature necessarie/consigliate: pranzo al sacco, borraccia, giacca impermeabile, scarpe da trekking o da ginnastica.

Facile passeggiata, alla scoperta degli ambienti principali che caratterizzano l’area dei laghi d’Avigliana. La partenza e l’arrivo sono previsti presso l’ingresso Nord del Parco dei laghi d’Avigliana (via Monte Capretto), distante  pochi minuti d’auto dal VisRabbia. Attraverseremo  inizialmente un breve tratto della collina morenica, immerso in un fresco bosco di latifoglie. Dopo alcune centinaia di metri approderemo sulla spiaggia settentrionale del Lago Grande di Avigliana, qui faremo una pausa godereccia e mangereccia. Chi vuole si porti costume e asciugamano, poiché sarà difficile resistere alla tentazione di un tuffo! Il lago è infatti balneabile e le montagne che fanno da scenario completano il quadretto bucolico. Riprenderemo infine la strada pianeggiante e attraverseremo la lussureggiante “Palude dei Mareschi”, rifugio e nido d’amore di  numerose specie di uccelli stanziali e migratori.

Per la sua semplicità e brevità la passeggiata è adatta anche a famiglie con bambini; il tempo  effettivo di cammino è di circa un’ora, con dislivello pressoché insignificante. L’intero percorso si svolge su strada sterrata, pertanto è possibile effettuarla anche con il passeggino per bambin*.

Non è richiesto alcun equipaggiamento speciale, gli appassionati di birdwatching si portino il binocolo.

DOMENICA 4 GIUGNO

Monte Musinè – Escursione aliena

Partenza dal VisRabbia: ore 8,30
Partenza da Casellette (parcheggio all’inizio di via S. Abaco): 9,00
Durata prevista: 4 ore e mezza
Quota minima: 378 m slm
Quota massima: 1150 m slm
Dislivello: 780 m
Attrezzature necessarie/consigliate: pranzo al sacco, borraccia capiente (nessuna fonte lungo il percorso), scarponi o scarpe da trekking, giacca impermeabile, pile o felpa.

Il Musinè è una montagna sovraesposta. È un luogo di narrazioni strambe: alcune tossiche, altre che liberano linee di vite. Su un versante si racconta una storia nota a tanti: Tav=Mafie. I sentieri nascondono innumerevoli storie. Quassù ci sono stati avvistamenti di croci fiammeggianti e fuochi fatui. Il Musinè è la sede di una base aliena, qui si ritrovano o ritrovavano le streghe e fu luogo di esilio di Erode. Si possono fare incontri ravvicinati con gli alieni. È quindi un luogo di mistero, un luogo ricco di “energia cosmica” (il monte come punto radiante di linee ortogoniche) dove fantascienza e magia si uniscono e si confondono per, magari, mostrarsi per ciò che sono: artificio per provocare stupore.

“Pietre Castagne e Santi”, da San Giorio a Villarfocchiardo e ritorno, sulle tracce delle attività umane della valle

Partenza dal VisRabbia: ore 9,00
Partenza da San Giorgio, bivio Martineti/Viglietti ore 9,45
Durata prevista: 3 ore
Quota minima: 500 m slm
Quota massima: 600 m slm
Dislivello: circa 100 metri
Sviluppo: circa 7 km
Attrezzature necessarie/consigliate: pranzo al sacco, borraccia, giacca impermeabile, scarpe da trekking o da ginnastica.

Attraverseremo una zona intensamente utilizzata nei secoli dai cavatori di pietre, dagli allevatori [sic] di castagne e dai pellegrini e dai monaci certosini. L’escursione è stata proposta da Luca Giunti, guardaparco del Parco Orsiera-Rocciavrè.

Tour dei presidi No Tav – Biciclettata

Partenza dal Vis Rabbia: ore 9,00
Durata prevista: 5 ore
Lunghezza percorso: circa 70 km (andata e ritorno)
Quota minima: 350 m slm
Quota massima: 600 m slm
Dislivello: 250 m
Attrezzature necessarie/consigliate: bicicletta in buone condizioni, kit di riparazione, pranzo al sacco, borraccia (saranno comunque presenti fontane lungo il percorso).

Il team 2 Ruote di Resistenza (#2RR), valsusino d’adozione, desidera rendere omaggio alla storia della Valle e del movimento No Tav visitando i suoi presidi con un percorso pedalato alla portata di tutti.
Dal VisRabbia passando dal Picapera di Vaie e da Borgone fino a culminare a Venaus, toccheremo centri storici, tratti suggestivi ed ombrosi della Via Francigena e della Ciclovia segreta del diacono Martino e addirittura, se c’è tempo, zone archeologiche come Maometto!
Salendo, assisteremo pian piano al restringersi della Valle, costantemente accompagnati dalla promessa di frescura delle cime bianche all’orizzonte. Il tutto senza essere disturbati dal traffico delle statali.

 

E per finire… un fuori programma: 

VENERDì 2 GIUGNO

IN BICICLETTA A DIVERSO IL SUO RILIEVO
Pedalata Resistente

Ritrovo: ore 10,30 presso il parco Ruffini di Torino (Viale Leonardo Bistolfi), davanti l’ingresso dello stadio Primo Nebiolo
Durata prevista: 3,5 ore
Lunghezza percorso: 30 km
Quota minima: Parco Ruffini-Torino (264 m slm)
Quota massima: Trana (451 m slm)
Dislivello: 200 m
Attrezzature necessarie/consigliate: bicicletta in buone condizioni e dotata di cambio, kit di riparazione, pranzo al sacco, borraccia (saranno comunque presenti fontane lungo il percorso).

Il percorso vuole rappresentare un lento e consapevole avvicinamento ai piedi della Val Susa a partire dal capoluogo sabaudo, lungo la Val Sangone.

L’appropinquarci lento permetterà di apprezzare la bellezza naturalistica di questi luoghi che compongono l’anfiteatro morenico, mentre alcune soste consentiranno di conoscerne la storia, in particolare quella più recente della Seconda Guerra Mondiale. In queste terre si combatté e morì per la libertà, le colline e le cascine che disegnano il paesaggio costituivano punti di ristoro e rifugio per le milizie partigiane che scendevano dal Giavenese e dalle alture circostanti.

E crediamo, quindi, che la bicicletta, fondamentale durante la resistenza, possa essere il mezzo adatto a guidarci nell’esplorazione di questi luoghi ed entrare al meglio nella dimensione molotov del festival.

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Tags: #DiversoRilievo, Diverso il suo rilievo, Escursioni

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Commenti (3)

  • Ci siamo: la prima festa di #AlpinismoMolotov e la nuova festa di Letteraria/#QuintoTipo - Giap

    1 Giugno 2017 a 8:30 | #

    […] Qui si parla delle escursioni e si danno alcune istruzioni. (featuring Mariano Tomatis, Luca Giunti et alii). […]

    Reply

  • Avatar

    La dea del sicomoro

    1 Giugno 2017 a 23:02 | #

    Qui si legge meglio anche se non è l’edizione originale – e non è fatto da un privato, bensì dalla Biblioteca nazionale francese.

    Reply

  • #DiversoRilievo: le scarpinate a passo oratorio | bikepartisans

    4 Giugno 2017 a 4:23 | #

    […] Anche #2RR contribuirà, a modo suo, alle scarpinate a passo oratorio della prima festa di Alpinismo Molotov: “Diverso il suo rilievo”. […]

    Reply

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