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21 Gen2015

Allacciamo gli scarponi, si parte!

21 Gennaio 2015. Written by Redazione_am. Posted in Chi siamo

In cammino.

C’è una banda disparata a cui piace la montagna e a cui piace camminare. Per un bel pezzo sono stati in piazza Giap a discutere e a raccontarsi di libri, montagne, scalatori-scrittori e scrittori-scalatori: Point Lenana, Benuzzi e il Monte Kenya, Emilio Comici e Gian Piero Motti. Poi, perché ci sono racconti che spingono all’azione, alcuni di loro hanno dato vita all’Archivio Point Lenana e non paghi, insieme ad altri, si sono incontrati e han cominciato a scarpinare fianco a fianco sui sentieri. Un po’ sull’onda di quell’altra banda che pratica il calcio molotov, hanno deciso che quel loro camminare pieno di chiacchiere e fole, quel procedere da cantastorie che a certi puristi appare un po’ criminale, si chiama alpinismo molotov.

La banda ha già messo a segno diversi di questi crimini e in due occasioni se ne è anche vantata pubblicamente (colpo al Rocciamelone, colpo al Triglav). Però non è finita lì, da settembre ad oggi riusciamo a contare altri tre colpi e nel frattempo le schiere si sono infittite e pare che per il 2015 la banda abbia in mente di allargare il business.

Quella banda siamo noi e questo è il nostro blog.

Qui racconteremo le nostre scorrerie e discuteremo di viandanza e immaginario alpinistico. Nei prossimi giorni renderemo pubblico il pentalogo dell’alpinismo molotov.

Tenete pronto lo zaino e gli scarponi, ci vediamo prima che il sole sorga all’imbocco del sentiero.

 

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Tags: alpinismo molotov, chi siamo, in cammino

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Commenti (14)

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    edo

    21 Gennaio 2015 a 14:47 | #

    Dajje!!

    Reply

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    MaRtI

    21 Gennaio 2015 a 14:55 | #

    The Road goes ever on and on
    Down from the door where it began.
    Now far ahead the Road has gone,
    And I must follow, if I can,
    Pursuing it with eager feet,
    Until it joins some larger way,
    Where many paths and errands meet.
    And whither then? I cannot say.

    Dovevo mettere una citazione Tolkieniana sotto al primo post! Si parte!!!!!!

    Reply

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    giliusTW

    21 Gennaio 2015 a 15:27 | #

    I went to the woods because I wished to live deliberately, to front only the essential facts of life, and see if I could not learn what it had to teach, and not, when I came to die, discover that I had not lived. I did not wish to live what was not life, living is so dear; nor did I wish to practise resignation, unless it was quite necessary. I wanted to live deep and suck out all the marrow of life, to live so sturdily and Spartan-like as to put to rout all that was not life, to cut a broad swath and shave close, to drive life into a corner, and reduce it to its lowest terms

    Reply

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    giliusTW

    21 Gennaio 2015 a 15:49 | #

    Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici […][5] (cap. II, 1988, pp. 152 sg.) – da Walden ovvero Vita nei boschi, cit. in http://it.wikiquote.org/wiki/Henry_David_Thoreau

    Reply

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    yamunin

    21 Gennaio 2015 a 16:18 | #

    Ok, ci siamo.
    Gli scarponi sono allacciati e stiamo percorrendo il sentiero scelto. C’è da continuare con il nostro passo e camminare, ascoltare, raccontare.
    Si va.

    Reply

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    Redazione Alpinismo Molotov

    22 Gennaio 2015 a 11:21 | #

    Volentieri riportiamo qui il commento/appello comparso su Giap riguardante il disastro ecologico che riguarda le Alpi Apuane. Con l’occasione anticipiamo che il nostro blog si occuperà anche di raccontare i tanti scempi che l’azione umana compie sull’ambiente montano. E Alpinismo Molotov non dimenticherà le Apuane…

    Sexy_Naruto 22/01/2015 at 12:08 am
    In Italia, come tante altre cose purtroppo, non soffriamo soltanto il problema della Val Susa. Nel Centro-Italia abbiamo un disastro ecologico epocale, che continua inesorabile la sua azione distruttiva da secoli: lo scempio delle Alpi Apuane.
    L’intera catena, splendida a mio avviso, di queste davvero uniche alpi marittime è devastata dall’uomo per lo sfruttamento delle cave di marmo. Esiste un gruppo facebook del gruppo Salviamo le Apuane in cui si denuncia quotidianamente questo crimine.

    In pochi ne parlano e ancora meno se ne parla nel mondo che ruota intorno alla montagna, ma la zona montana delle apuane e veramente massacrata. Basti pensare che alcune cime già non esistono più, sgretolate e fatte esplodere dalla dinamite per l’estrazione di marmo.

    Quella di Salviamo le Apuane è una lotta in solitudine, non hanno echi di risonanza davvero forti e le loro continue denunce finiscono spesso rilegate a qualche articoletto di giornale. Ogni tanto hanno la fortuna di ricevere qualche bel servizio, Report ad esempio ne ha parlato, ma è un caso che – rispetto alla Val Susa – passa totalmente inosservato.

    Vi scrivo questo perché Alpinismo Molotov è una bellissima iniziativa e mi piacerebbe che si cogliesse l’occasione per parlare e dare risalto a questa lotta di resistenza in montagna, che non riceve purtroppo il doveroso sostegno.

    http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=20203#comments

    Reply

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    montana ardiente

    22 Gennaio 2015 a 13:05 | #

    ci sono, il generale giap mi ha indicato la strada

    Reply

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    china

    22 Gennaio 2015 a 18:46 | #

    Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
    Perché Casarotto ci vuole!
    A.

    Reply

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    avventurista

    22 Gennaio 2015 a 19:09 | #

    Lo zaino é sempre pronto e la voglia di far strada é tanta.

    Reply

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    StruwwelLuca

    24 Gennaio 2015 a 9:32 | #

    Posso proporre così su due piedi un GR20-molotov?

    http://en.wikipedia.org/wiki/GR_20

    Reply

    • Avatar

      filosottile

      24 Gennaio 2015 a 13:20 | #

      @StruwwelLuca
      Le proposte sono ben accette, a mio parere però vanno circostanziate: che storie molotov ti sembra possa raccontare il GR20?
      Qui la commistione fra montagna e narrazione è inestricabile, non si tratta solo di scampagnate! :-)
      Comunque, a breve, apparirà un manifesto in cui esplicitiamo cosa si intende per alpinismo molotov.

      Reply

      • Avatar

        StruwwelLuca

        26 Gennaio 2015 a 19:57 | #

        Il GR20 preso in sé come evento turistico-sportivo poche, probabilmente.
        E’ la Corsica invece che secondo me si presta a essere raccontata nelle sue contraddizioni indipendentiste e irredentiste.
        Movimenti autonomisti corteggiati dal fascismo e da esso finanziati, screditati dal governo francese per lo stesso motivo, ingarbugliati a loro volta nelle lotte intestine tra le organizzazioni criminali per il controllo dei flussi turistici e della grana, il tutto forse – a volte – ammantato di un’aura da terrorismo ecologista simil-No-Tav.

  • Avatar

    Paola

    13 Dicembre 2016 a 15:21 | #

    Non vi conoscevo. ieri mi hanno detto che pratico un alpinismo molotov, e sono venuta a cercarvi. una bella sorpresa

    Reply

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    marco.gentili

    8 Febbraio 2017 a 10:12 | #

    E’ da qualche anno che vi seguo, insieme a Giap, gran bel lavoro, veramente bello.
    Qui nelle Marche abbiamo disperato bisogno di sorrisi, felicità e passeggiate in montagna, dopo la disgrazia del terremoto.

    Avete in mente qualche iniziativa o escursione?

    Reply

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